domenica 26 luglio 2015

Californiaaaa; Sono felice?

La più bella cosa di questa vacanza è che mi sono saltata due giorni di scuola. YEEEEE
Ciò detto siamo partiti venerdì mattina e dopo 7 lunghe ore di macchina siamo andati a vedere una partita di baseball in cui giocava il figlio degli amici che ci avrebbero ospitato per il weekend.
Cavolo che casa ragazzi.
Ho conosciuto alla partita una tipa i cui genitori vengono da Bari ed è stato fiko ahah
Comunque poi il giorno dopo io e Jazmine siamo rimaste a casa e siamo andate in piscina e abbiamo studiato.
Domenica, quella che doveva essere l'ultima giornata, io e Jazmine siamo andate al mare e io mi sono bruciata. Comunque ho fatto il bagno sulle onde della California e cavolo non ci credevo. I lifeguards, i surfisti, le onde e tutte le cose che rendono una spiaggia carateristica. In questi giorni io e Jazmine ci stiamo avvicinando un sacco, o almeno spero ahah, e sono davvero felice per questo. D'altra parte alcuni comportamenti della mamma mi stanno un pò così . Vorrei mandarla qualche volta poi mi ricordo che se lo facessi dovrei cambiare famiglia. Questo weekend non è stato il massimo. E credo anche di essere la prima exchange nella storia a non volere andare a scuola. Non mi piace molto e mi demoralizza in quanto mi rendo conto di non essere brava in english. 
Stavo facendo una classe che non mi piaceva: sports medicine e la volevo cambiare con digital photography, ma dato che non c'era più spazio in nessuna classe la consuelor mi ha chiesto se volevo fare per 6 mesi l'aiuto teacher e poi nel secondo semestre fare digital photography o accettato anche se con qualche dubbio, spero vada bene.
Saremmo dovuti tornare dopo le partite ma sono durate troppo così rimaniamo un'altra notte qui e torniamo lunedì. Ecco spiegato il secondo giorno di scuola che mi perdo... Se dovessi rispondere alla domanda "sei felice?" direi di no. Non sono felice. Ma non sono nemmeno triste. Semplicemente era un sogno che desideravo da tanto e non sembra lo stia vivendo come dovrei. Il fatto è, secondo me, che nessuno è come la tua famiglia. Per quanto uno ci possa sperare, non puoi trovare una famiglia o almeno non i primi mesi...e con questo non voglio dire che mi manca la mia famiglia. Ma mi manca il rapporto. Se butti a terra fuori dalla macchina la mia felpa non posso dire niente, se invece fosse stata mia madre le avrei potuto rispondere. E poi avremmo litigato ma dopo due secondi le sarei andata a dare un bacio. E a scrivere questo mi sta venendo da piangere, e sarebbe anche il primo pianto da quando sono qui ma non  voglio piangere...quindi mi caccerò indietro le lacrime. Dovevamo partire alle 9, sono le 9.44 e siamo ancora qui. Io intanto mi sono svegliata prestouu. E non posso dire niente. Anzi.
Devo stare zitta e quando faccio una domanda mi devo scusare se chiedo di andare a comprare la crema perché mi sono bruciata...Giuro, io non sono finta, ma qui un po' devo esserlo perché se mi brucio sarebbe mamma senza chiedere niente ad andarmi a comprare qualcosa da mettere mentre qui mi devo sentire in colpa per chiedere questa cosa...sono sicura che quando cadrà la goccia su quel vaso, io scoppierò. Perché non ho ancora pianto, non ho ancora fatto nulla di triste, ma so che non sono felice. So che quest'estate è durata poco. 1 mese. Solo un mese preciso. Il primo mese in cui di solito non si fa nulla. E per quanto io possa odiare andare a castellaneta ci vorrei tano andare. Quando leggo che alcuni si stanno trasferendo in questi giorni io penso che sono già a scuola. Che per un anno non vivrò un intero mese con la famiglia che più amo e a volte più odio al mondo. E quando anche ad altri exchange dico che non sono felice loro mi dicono "tu sei in California" ma sti gran  cazzi. Non significa che sto bene. Ma probabilmente non mi capiscono perché loro sono ancora a casa.
Domani si torna a scuola e se ci penso mi viene da piangere. Però non piangerò, devo crescere e sono felice di incontrare difficoltà se no probabilmente non crescerei.
Buona serata a voi italiani.
Al prossimo aggiornamento.
Francesca :)

lunedì 13 luglio 2015

PRIMI GIORNI DI SCUOLA; WEEKEND FUORI;PRIMO INCONTRO CON LA FAMIGLIA

12/07
Sono in ansia. Tra 50 minuti conoscerò quella che sarà la mia famiglia per un anno. E oddio non so che fare...poi in sti giorni (in aeroporto) mi sono resa conto che non so parlare e non capisco un cazzo quindi sarà pure brutto sapere che sto parlando come al cazzo...


Ho parlato durante gli ultimi minuti con una tipa che poi mi avrebbe accompagnato a ritirare i bagagli...ma prima di arrivarci ho sentito una voce "Francesca" e questa è stata più o meno la mia reazione 

Lasciate perdere il borsellino ahaha ci avevo messo il passaporto, il visto, i soldi e i biglietti 

Erano loro. Ed erano bellissimi. I ragazzi mi avevano fatto dei cartelloni con i palloncini.






23/07
Sono passati 11 giorni da quando sono qui e sinceramente non ho mai avuto voglia di scrivere qualcosa.
I primi giorni sono andati un po' come al cazzo, non avevo niente da fare e la mia host sister non mi parlava. 
In quei giorni siamo andati a scuola, ho ritirato la mia schedule, ho droppato spagnolo alle 6 e ho comprato delle cose a scuola come la maglia del mio anno (junior), l'activity card e ho pagato per due classi e per l'annuario...
Poi il giovedì siamo partiti per andare in montagna in una cabin con altri amici di famiglia. 
Non è stato il massimo del divertimento ma comunque la sera ci divertivamo un sacco perché facevamo un gioco tipo taboo.
Così ho fatto amicizia con le due ragazze che erano con noi e ho legato, anche durante il giorno,  di più con la mia host sister che fino ad allora non mi stava per niente cagando in quanto è davvero fissata col telefono ed ero tipo in stato "Cambierò famiglia. Mi odia."
Comunque ho visto dei posti stupendi (potete vedere le foto su fb) e di notte mi sono divertita. La sera poi eravamo in una camera noi "fratelli" e parlavamo un sacco. 
Poi siamo tornati la domenica mattina e il lunedì sarebbe cominciata la scuola.
Non ci volevo andare, ero in ansia. 
E avevo ragione.
Perché è andato abbastanza male.
Allora alla prima ora avevo Human biology e lì è andata abbastanza bene in quanto abbiamo fatto i gruppi e ho parlato con una ragazza soprattutto.
Poi medical professional: lezione noiosa, ha parlato solo la teacher.
Suona la campana, tutti scappano alla prossima lezione.
American history ho incontrato una ragazza che era nel mio gruppo alla prima lezione. Mi ha chiesto di stare con lei in una cosa che andava fatta in due.
Ma non ci ho parlato più di tanto.
Suona la campana.
Scappo ad inglese, non ho parlato con nessuno. Ma a metà lezione si deve andare a  pranzo. Ho lo stesso pranzo della mia sorella ospitante ma lei non c'era a pranzo perché doveva andare a una visita. Così dovevo trovare qualcuno con cui sedermi.
Poi sports medicine quasi tutti del primo anno, e si vede. 
Parlo con due del secondo anno e una junior.
Scappo e vado a matematica. Parlo con la mia compagna di banco e con altri perché loro hanno scoperto che sono italiana e tipo tutti a guardarmi ahaha 
Giornata finita.
Non mi piace come è fatta la scuola americana. Cioè magari è anche bella ma all'inizio è molto più facile socializzare nelle nostre scuole. Davvero non si ha mai tempo per parlare. Perché durante l'ora non hai quasi mai compagni di banco e comunque i prof parlano, poi appena suona la campana tutti scappano perché devono andare alla prossima lezione che può essere anche la costruzione opposta a dove sei tu. O magari si devono incontrare con gli amici o qualunque cosa devono fare...SCAPPANO.

Gli altri giorni sono/stanno andando molto meglio.
Parlo con più persone: seguo una ragazza, con cui parlo molto durante storia, su Twitter; ho parlato tramite messaggi normali con un ragazzo di biology. E ci sono 3 ragazzi durante history che non sono niente male e oddio...solo che uno è fidanzato ahaha
Poi a pranzo vado con due amiche della mia host sister e a Medical professional/english oggi ho proprio iniziato a parlare con una ragazza. 
Matematica è una delle classi più facili per socializzare. Non perché facciamo lavori in gruppo o cose del genere, perché non gli facciamo, ma la prof è proprio scialla. E quindi ci mettiamo a parlare di cose off topic per qualche minuto durante l'ora.

Ci sono cose di cui vorrei parlare ma non le dirò perché non sono certa.
Comunque qui mi sto trovando davvero bene, sembra davvero la famiglia perfetta per me. L'unico problema è l'inglese: non pensavo di essere così scarsa...davvero. Faccio schifo...ho appena fatto un test e oddio che orrore... Ahahaha
Quando devo parlare ci sono ma quando devo fare domande mi blocco sempre e quindi un sacco di volte non capiscono ciò che dico e io mi sento stra in imbarazzo. 
Domani salto scuola perché andiamo in California per il weekend.
See u soon.
Ah, ho fame.

Francesca

Ps Ho messo un sacco di foto sul mio profilo fa, se vi va andate li!


"MAMMA HO PERSO L'AEREO"? NO... "MAMMA L'AEREO SI È ROTTO"!!

10/7
Domani.
Domani è il grande giorno e io non sono pronta. Non sono pronta perché non mi sto godendo questi ultimi giorni qui in quanto non realizzo. Ieri sera è stata l'ultima volta che ho visto le mie bff, le ho salutate ma non realizzo che partirò veramente e che le vedrò solo tra un anno.
Oggi ho fatto la mia ultima colazione a casa, il mio ultimo pranzo. Tutto è così strano. E, seppure manchi un giorno, io ancora non realizzo.
Non ci credo. Il mio momento è arrivato. Tra poche ore salirò sull'aereo che mi porterà dall'altra del mondo. Inizialmente vedevo la partenza come una via di fuga ma adesso posso dire con certezza che sto bene con me stessa, con il mio corpo, con le relazioni interpersonali e quindi voglio partire soltanto per ME. 

Tra 4 ore mi devo svegliare e sono appena scoppiata a piangere...non voglio partire. Non ce la faccio...

11/7
Sono in aereo diretto a Roma, poi prenderò quello per Washington.
Non sto per niente bene, ho un mal di testa tremendo e salutare la mia famiglia è stato devastante. Non pensavo sarebbe andata così male...sarà che non avevo ancora realizzato e da ieri notte lo sto facendo... Ormai sono in aereo ma ve lo giuro, non voglio partire. Mamma mi chiedeva "di cosa hai paura?" E io non sapevo cosa dirle perché ho paura semplicemente di tutto. Dal semplice fatto di dover arrivare a DC e fare la fila per l'immigration e prendere il bagaglio da imbarcare e poi imbarcarlo di nuovo. Dover parlare in inglese dopo tutte quelle ore di aereo e tutto il resto. Fino ad arrivare a stare 11 mesi lontano da tutti. Probabilmente la sto iniziando male questa esperienza, è vero...ma non ci posso fare nulla.
Mi ricordo quando leggevo i blog di ragazze che piangevano i primi giorni pur trovandosi stra bene e mi chiedevo come potessero piangere. Adesso sono nella loro situazione e vi assicuro che è orribile.
Per i ragazzi che devono ancora partire: per voi che andrete a NYC forse andrà bene...non sarete in aereo da soli, andrete in vacanza ecc ma voi che partite e andate direttamente dalla vostra famiglia preparatevi : è devastante.
Adesso stiamo atterrando a Roma, devo spegnere. A dopo.
Eccomi. Aereo diretto a Washington DC, siamo partiti da poco e ho già letto la lettera delle mie bff, dei miei e di mia sorella. Inutile dire che a quella dei miei e di mia sorella ho pianto.
Spero che arrivata li, non più da sola, riesca a godermi questa esperienza che come ha detto mia mamma voglio fare da quando ho 5/6 anni.
Per ora abbiamo fatto mezz'ora di ritardo quindi teoricamente a Washington avrò solo 2 ore e mezza. Speriamo bene.
E non voglio sembrare viziata quando dico che sono triste: non sto andando al patibolo o non sto facendo una cosa controvoglia però questi sono i miei feels now.

Stiamo tornando indietro, a Londra. Ci stiamo mettendo almeno 2 ore e mezza. Questo implica che eravamo nell'oceano Atlantico ma dobbiamo tornare indietro.
Non so che fare, mi viene solo da piangere e voglia tremenda di tornare in Italia. Chiamerò mia madre che spero contatterà il servizio di Interstudio che è aperto 24h/24. Mi sento stra male. Stiamo tornando per un rumore strano che si sentiva, adesso si sente di meno e infatti invece di fermarci a Shannon come avevano previsto andremo a Londra dove ci sono più voli e più aiuto per noi. Non so se esista un aereo diretto a Phoenix... Sinceramente in questo momento voglio solo andare a casa mia.
Ho paura, ho paura che ci possa essere un attentato. Ho una paura tremenda. Se tutto va bene arriverò domani a mezzogiorno a Phoenix, credo. Oppure credo mi lasceranno qui a Londra...sinceramente non so proprio un cazzo e vorrei sapere almeno cosa fare.
Sono le 17.41 e sto per decollare da Londra: vado a Washington. Adesso vi spiego meglio...
Oltre al fatto che credo di non essere mai stata terrorizzata così tanto...stavo dormendo solo da 1 ora e ad un certo punto fanno l'avviso e dicono di allacciare le cinture. Lo faccio. Dopo un pò imposto la mappa e vedo che non dovevamo più arrivare a Washington ma a Shannon in Irlanda. Bene,mi inizio a preoccupare...c'è da dire che anche prima del volo avevo paura che ci potesse essere qualche attentato o cose del genere...quando poi vedo che stiamo letteralmente tornando indietro poiché si sente un rumore strano mi preoccupo un sacco...dopo una mezz'ora, credo, quando ancora eravamo sull'Atlantico cambiamo di nuovo rotta e dopo poco l'altoparlante "il rumore è cessato. Andremo dunque a Londra dove possiamo ricevere più aiuto" mi calmo un po' e aspetto, senza riuscire ovviamente a dormire, 3 ore... calmo un po' è un eufemismo in quanto non sapevo cosa dovessi fare...atterriamo (atterraggio tremendo) e appena tocchiamo il suolo chiamo mamma. Che mi dice che sapeva già tutto e che avevano passato due ore di merda in quanto stavano seguendo il mio volo e vedendo che eravamo tornati indietro si erano preoccupati un sacco. Mi dice di stare tranquilla in quanto avevano già chiamato all'associazione e all'aeroporto. Mi cerca di tranquillizzare ma sentendo lei ed essere in quella situazione mi ha fatto piangere ancora...quanto minchia ho pianto oggi?!? Ahah
Le dico che avrei chiesto ad un hostess ma nel frattempo salgono dei tizi che chiamano un ragazzo di una nazionalità vaga...cinese? Thailandese? I don't know...poi vedono un foglio e sento che dicono "twentyseven" io dico speriamo che stanno cercando me, anche perché nella mia stessa fila ma laterale c'era un ragazzo italiano (scoperta la sua nazionalità solo quando siamo atterrati a Londra). Si fermano davanti a me "Francesca Papa" chiedono e io "yes" mi fanno prendere tutto (speriamo di aver preso tutto) e seguiamo sta tipa che al contrario di quanto mi aveva detto mamma cioè che molto probabilmente saremmo partiti solo domani e ci avrebbero portati in un hotel ci dice che ci saremmo dovuti imbarcare subito per Washington DC, quindi iniziamo una corsa un pò vip, in quanto passavamo in cose in cui  solo lei poteva passare, per raggiungere il volo. Nel frattempo accendo internet e vedo che nel gruppo stavano tutti preoccupati per me in quanto anche loro come i miei stavano vedendo il percorso dell'aereo. Ho spiegato più o meno ciò che era successo tramite degli audio mentre continuavamo a correre... Quando ci siamo imbarcati ci hanno dato gli altri biglietti e guess what che vita di cacca?!? Domani mattina dovrò prendere il volo per Chicago e poi Chicago-Phoenix. Quindi credo proprio che dormirò in aereoporto... Mi hanno detto che ci sarà una tipa ad aspettarmi ma non ho capito bene come dovrò fare con la dogana ecc spero che la tipa sia già in aereo e sia quella che si è fregata i biglietti per domani...è appena arrivata l'hostess e ha detto al tipo di nazionalità vaga, che è anche molto antipatico, che gli hanno perso il bagaglio a me non ha detto nulla...speriamo bene.
Non ce la faccio più, giuro. Mancano ancora 4 ore e mezza. Poi dovrò fare la dogana e oddio salvatemi please...

Sono tipo le 21:27 li da voi e io ho appena aperto il finestrino e boom: Luce fu! Ahaha io e la tipa americana accanto a me ci siamo messe a ridere così a cazzo.
Comunqueeee voglio andare a dormire nella mia nuova casa...la cosa positiva di tutto ciò è che vedrò dall'aeroporto sia Washington che Chicago...sperando di riuscire a vedere qualcosa


12/07
Ieri poi sono andata all'hotel, che era stra figo tra l'altro, e ovviamente di Washington ho visto solo 5 minuti di strada dall'aeroporto all'hotel.
Ho dovuto prendere lo shuttle sia ieri per andare sia oggi per tornare all'aeroprorto. Sono arrivata prestissimo e infatti sono stata su internet una volta preso il treno ed essere arrivata al mio gate...Si, l'aeroporto di Washington ha un treno. Vi lascio poi le foto.
Ho dormito 6 ore, meglio di niente Lol, poiché alle 6.25 iniziava l'imbarco e io mi sono svegliata alle 4.15😭
Vi scrive una Francesca tremante (per il freddo) dall'aereo Washington- Chicago.
Al prossimo post in cui parlerò dell'incontro con la family e i primi giorni a Gilbert!!
Ah,sperando di non perdere il volo dato che abbiamo avuto un piccolo ritardo e ho solo 1 ora per andare al volo per Phoenix🙏🏼







Latte e caffè fatto in camera questa mattina alle 4.15😨

Quelle sotto sono le cabine per i treni!




Case enormi a Chicago

lunedì 6 luglio 2015

-5; prossimo post dall'Arizonaaaa

Cinque giorni.

Come mi sento? Non lo so. Ho avuto una giornata no 3 giorni fa, non volevo assolutamente partire. Non volevo lasciare la mia famiglia...avevo paura di non farcela. 
Adesso va tutto bene, più o meno, voglio ancora partire e non vedo l'ora anche se comunque sono spaventata. Tra cinque giorni sarò dall'altra parte del mondo. Non ci credo. Dovrò prendere l'aereo da sola e fare tutte quelle cose che sono sicura non saprò fare. Davvero non so come abbiano fatto gli altri a scrivere come si sentono, io non mi sento. So che tra 5 giorni devo partire solo grazie ai numeri ma non me ne rendo conto...non volevo fare questo post perché in realtà non so davvero cosa provo però tra  c i n q u e  giorni parto e dovevo fare questo post. 
La valigia non è ancora stata fatta e sono una pazza perché la inizierò domani quando mancano 4 giorni e sono davvero pochi.
Comunque non credo ci sarà tempo per aggiornare quindi...ci sentiamo in Americaaaaa!!