In realtà perché ormai la mia vita si sta regolarizzando e tutto diventa di routine.
Infatti non ho molto da dire, non mi va di fare una lista di ciò che ho fatto e ciò che non ho fatto.
Vorrei parlare di come mi sento e quello che mi sta succedendo.
Stai bene? Sì, sto bene.
Sei felice? Non lo so. Potrei stare meglio, potrei stare peggio. Con la famiglia non è mai andata meglio, seppure nei weekend non facciamo nulla, seppure non ceniamo mai insieme, seppure cucinare è una parola difficile. Mi sto abituando, mi sto abituando ad accettare i loro difetti e nel frattempo il rapporto che ho con loro aumenta. Inizio a sentire di volergli bene. Inizio a voler mostrare loro la mia vita in Italia anche se per adesso è impossibile.
Certo, una famiglia in cui si cucina tutti i giorni e si cena e si hanno tante attività da fare durante il weekend non sarebbe male ma posso affermare che adesso non vorrei cambiare famiglia per nessun motivo al mondo.
Allora perché non sono felice? Non sono felice perché non riesco ad essere me stessa con gli americani, perché oltre ad una ragazza e ad una exchange student sento di non avere amici. Perché io non sono così, io sono molto più simpatica. Ma non ci riesco e questo mi fa stare male perché nel weekend oltre alla partita di football il venerdì e il post partita e un'uscita o il sabato o la domenica non faccio nulla. E in Italia non sono una tipa che vuole uscire tutti i weekend, anzi. I miei genitori mi devono obbligare...sarà che lì la scuola mi uccide e che il weekend dura di meno. Sarà che anche se il sabato sera non voglio uscire il sabato mattina, uscita da scuola vado a pranzo da mia nonna e vedo anche la famiglia di mia zia. E la domenica andiamo o viene a pranzo l'altra mia nonna...e poi la domenica ci sono i compiti e il sabato non voglio fare nulla perché mi va solo di lay in the bed after one week of school...
Questo era venti giorni fa, adesso è cambiato tutto ma vi spiego nel prossimo post. Scusate se praticamente sto aggiornando una volta al mese ma non mi va mai...oppure sono troppo impegnata.
Sono passati venti giorni da quando volevo scrivere questo post e adesso sono a 90 giorni, incredibile.
Dato che comunque le emozioni che stavo vivendo non le ricordo racconterò dell'homecoming week che va dal 21al 26 settembre.
Il primo giorno di scuola sono arrivata e ho visto tutte le decorazioni, pazzesche, a tema super Mario. Ad ogni cambio ora, dopo la campanella, c'era la sigla di Super Mario che durava durante tutto il cambio d'ora, 5 minuti.
Durante il pranzo invece si poteva votare per il "re e la regina" del proprio grade, si potevano comprare cose e io ho comprato una spilla, che credo di aver perso, con la mascotte della nostra scuola quindi un orso ma con il cappello di super mario; e c'era anche un gioco con delle specie di macchinette in cui dovevi pedalare e vinceva chi arrivava prima...
Questa erano le indicazioni per la spirit week, cioè ogni giorno aveva un tema e teoricamente si sarebbe dovuto rispettare quel tema, se si vuole, e vestirsi di conseguenza. Purtroppo però erano pochi quelli vestiti e non ho visto nemmeno cose originali...molto probabilmente perché a mio parere erano difficili e ci hanno avvisato solo tre giorni prima.
Non sembrano molto belle ma lo erano davvero, questo era per tutte le pareti della scuola. Davvero una figata. (Sul mio Facebook potete trovare un sacco di video e foto, tornate al 21-26 settembre però)
Durante la settimana comunque si continuavano a fare test o quiz in quanto il quarter finiva il giovedì...
Il giovedì a scuola abbiamo avuto l'homecoming fair, ero stra excited perché era stra americano. E non sembrava per niente una cosa scolastica per quanto era grande.
C'erano i camioncini del cibo, il palco con la musica (una band) e tipo delle bancarelle in cui fare tanti giochini. Ho "hit the car" with Celena and ho avuto il mio primo vero waffle since I am here. (Troppo buono, looking for having another one as soon as possible)
Il venerdì poi era un big day: pep rally and homecoming game.
Del pep rally ho fatto un sacco di video quindi non ho foto da pubblicare ma sostanzialmente è stato: cheerleader, kdc, due ballerini maschi che volevano sembrare sexy ma erano tutto tranne che quello, gruppo di ragazzi neri che ballano, break down, Royals che camminavano (cioè teoricamente la regina e il re ma forse più principe e principessa di ogni grade except for senior, che dovevano ancora essere eletti) e che hanno partecipato anche ad un gioco in cui lo scopo era far scoppiare più palloncini senza usare mani e piedi credo. Quindi si vedevano queste coppie che si spalmavano addosso ahaah.
C'è stato anche un gioco per grade e hanno vinto i senior e anche un gioco con i giocatori di football e le rispettive "bellas" cioè ogni ragazza è kinda schiava di uno dei ragazzi...no vabbè, non è così brutto come faccio sembrare ahaha
Alla fine del pep rally tutti in classe, tutte le lezioni di 30 minuti tranne la quarta ora che durava un'ora.
Il pomeriggio poi avevamo la partita di football, sono andata con la mia host sister con cui il rapporto è migliorato un sacco...ma io non capisco mai se mi vuole con i suoi amici oppure no, così appena arrivata ho raggiunto le mie amiche: Lucia(exchange spagnola), Celena che poi è scomparsa ma dopo un po' eravamo io, Lucia e Brooklyn.
Durante la partita, tra il secondo e il terzo tempo, c'è stata l'elezione del re e della regina dei senior e poi su un "carro" sono passati tutti gli eletti.
Mi sono divertita davvero un sacco, ogni touch down c'erano i fuochi d'artificio e io amo cantare i cori lol
A fine partita siamo andati dentro il campo dove abbiamo fatto qualche foto e io, Brooklyn, una sua amica(Bechét) e alcune sue amiche siamo andate da in'n'out dove ho ho incontrato la mia host sister con cui ho parlato un po'. Il bello delle partite di football è che quando finiscono tutti vanno ad in'n'out e quindi trovi un mare di gente della nostra scuola e di un'altra scuola, rivale, Perry.
In'n'out è un fast food americano vecchio stile quindi stare lì dopo una partita di football è davvero emozionante anche perché ti vedi le cheerleader delle due scuole con la divisa e non lo so, se mi ci fermo a pensare realizzo quanto il mio sogno si stia realizzando e io sono finalmente in America.
Bad pic but so american!!
After in'n'out siamo andati a casa di Brooklyn e abbiamo avuto un piccolo bonfire con root beer and ice cream: non è una birra, ma un tipo di soda e ci abbiamo messo il gelato dentro.
Mi sono divertita ma sono comunque dovuta tornare presto a casa...
Il giorno dopo avevamo il ballo, il famoso homecoming, il ballo che avevo sognato così tanto, quello che "che figata" ma a cui avvicinandomi con i giorni non ci volevo nemmeno più andare...
Non lo nascondo, sono ingrassata, e anche tanto... non mi piaccio e quindi andare al ballo non mi andava per niente.
A me poi non piace neanche ballare...
Comunque ci sono andata perché poi l'avrei regret(scusate non mi viene la parola). Ma gli americani fanno tutto in grande, come sapete...Alle 4 sono andata a fare le foto con la mia host sister e le sue amiche, poi cena e poi dance.
Durante la dance,sono stata sempre con Lucia e con Tyara e altre 3/4 persone che non avevo mai visto in vita mia.
Arrivata mi sono tolta le scarpe, col tacco, e siamo andate a ballare. Inizialmente eravamo al centro ma la situazione era pietosa oltre per il fatto che non ti riuscivi a muovere c'era gente che grindava (search for grinding in YouTube) ovunque e davvero quelle ragazze mi facevano un po' pena...sono stata deliziata anche da una palpata, da non so chi, e quindi mh direi che potevamo tornare dietro in cui si poteva respirare e ci siamo divertite di più. Lì poi ho incontrato Brooklyn che era col suo date, abbiamo parlato e ballato ma io non volevo scocciare troppo.
Poi siamo andati alla ricerca dell'acqua e siamo arrivati nella palestra piccola che era anche questa con un sacco di gente e oltre l'acqua c'erano un sacco di candy too american ed erano un sacco è troppo buone lol
Devo dire che mi aspettavo di più, ma comunque è stata una figata...Quella sera poi mi sono accorta della falsità della maggior parte della gente qui ed ero abbastanza triste ma Lucia, con cui ne avevo parlato, è stata davvero brava quindi durante la serata non ci ho pensato più. A fine serata sono tornata a casa e mi sono addormentata, il giorno dopo saremmo partiti per la California.